31 ottobre 2006

TUENNO
Tuenno è un paese della Val di Non situato all'imbocco della magnifica Valle di Tovel, nel cuore del Parco Naturale Adamello-Brenta. Ha circa 2260 abitanti ed è a 629 mt di altitudine sul livello del Mare.
Vado spesso a Tuenno a trovare dei Carissimi Amici (che saluto se mi stanno leggendo) con i quali ho trascorso giornate indimenticabili tra camminate nelle splendide Dolomiti di Brenta oppure a raccogliere le mele, lavoro durissimo ma che ti da grandissime emozioni e soddisfazioni.
Nei prossimi giorni posterò altre foto delle mie giornate trascorse in questo paese.

Foto 1 e 2 : Tuenno


Foto 3: campi di mele

Foto 4: Colori dell'autunno
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30 ottobre 2006

LAGO DI TOVEL: CONTROLUCE (29 Ottobre 2006)
Queste foto le ho scattate al Lago di Tovel nel Parco dell'Adamello-Brenta. Un posto incantevole che merita di essere visto.

Foto 1: Giochi di bimbo


Foto 2: Padrone dell'Universo

Foto 3: Dritto o rovescio?

Foto 4: Le ultime luci del giorno
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24 ottobre 2006

IL PIACERE DI QUALCHE FOTO

Foto 1: Mazze di Tamburo

Foto 2: Questa non è una mia foto ma siccome per me è bellissima l'ho postata. Siamo in CANADAFoto 3: Dolomiti - La Marmolada
Foto 4: Dolomiti - La Vallunga in Val Gardena

Foto 5: Dolomiti - Il Catinaccio (Rosengarten)

Una delle più suggestive leggende delle Dolomiti, spiega perché queste montagne, al tramonto si tingono di rosa. Secondo questa leggenda, sul Catinaccio si adagiava una volta il giardino di rose di Re Laurino. Ecco perché in tedesco il Catinaccio si chiama Rosengarten, cioè Giardino delle Rose appunto.Foto 6 e 7: Fiori

Foto 8: Un'altra bellissima foto dal Canada
Foto 9: Dolomiti - Verso il Passo S. Nicolò

LUOGHI DELLE MIA REGIONE:
L'ORRIDO DI BELLANO
Oggi vi voglio proporre una gita sul lago di Como e precisamente a Bellano ridente cittadina sulla spoda orientale del suddetto lago. Meta obbligata per chi vuole andare a Bellano è il suo orrido.
L'orrido di Bellano è una gola naturale formata dalle acque del Pioverna ed è vìsitabile mediante passerelle sospese
Si è formato dal ritiro dei ghiacciai ed è rimasto invariato nonostante il trascorrere dei secoli e l'intervento umano. La fama dell’Orrido si è diffusa grazie a stampe e vedute anche di illustratori stranieri.
Il prezzo per la visita è di 2,50 euro e nei mesi di luglio ed agosto può essere visitato anche nelle ore serali.
Sotto alcune immagini dell'Orrido.




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23 ottobre 2006

RICETTA: RISOTTO ALLA MILANESE

Ingredienti:
Biancostato (per il brodo) - Riso - cipolla - zafferano


Preparate un brodo di carne di manzo (usando il biancostato). In una padella fate soffriggere la cipolla nel burro; toglietela quando è appena rosolata. Versatevi il riso e, mescolando con un cucchiaio di legno, fatelo tostare.Aggiungete poco per volta il brodo bollente e lo zafferando dopo averlo stemperato in una scodella con il brodo. A cottura ultimata, aggiungete parmigiano grattuggiato e lasciate mantecare per qualche minuto prima di servire.
Buon Appetito
Vini: come vino da abbinare proporrei, su consiglio di un amico (blog), un ottimo Lugana bianco del Garda oppure un Barbera dell'Oltrepo Pavese.

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20 ottobre 2006

PENNELLATE DI FOTOGRAFIA

Talvolta ci si può divertire modificando con filtri ed effetti speciali delle fotografie trasformandole in quadri d'autore.
La foto qui sotto l'ho fatta nel 2005 al rifugio Pisciadù.


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19 ottobre 2006

DETTI POPOLARI MILANESI
Oggi voglio postare alcuni detti popolari della mia città.



Dal Dialetto milanese...
El venter pien el considera minga quell voeuj

Traduzione:
Il ventre pieno non tiene conto di quello vuoto.
Chi può permettersi di mangiare tutti i giorni non tiene conto di chi è costretto dalla povertà a saltare il pasto

Dal Dialetto milanese...
Quand la merda la monta in scagn,o la spusa o la fa dagn

Traduzione:
Quando i mediocri fanno carriera diventano arroganti e maleducati

Ciao ai prossimi.

18 ottobre 2006

RIFUGIO BOLZANO
(Rifugio BOLZANO e Rifugio ALPE DI TIRES 22-23 LUGLIO 2006)

Dislivello: 200 mt in discesa e 650 mt in salita il primo giorono
150 mt in salita e 600 mt in discesa il secondo giorno

Questa è una bellissima camminata con panorami stupendi sul Sassolungo, sul gruppo del Catinaccio e sulle Odle.
Il massiccio dello Sciliar si eleva con alte pareti e un brullo altopiano al termine del quale si ergono la "Punta Santner e la Punta Euringer".
La partenza è a Siusi con la cabinovia. Arrivati a monte della stessa (siamo a Compaccio) ci sono due alternative: prendere la seggiovia che da Compaccio vi porta al Panorama risparmiandovi circa 30 minuti di cammino oppure farsi questi 30 minuti di cammino su comoda strada asfaltata.
Arrivati al Panorama si prende il sentiero che porta alla Malga Santner, è un sentiero in discesa che porta ad un futuristico ponte dopo il quale inizia la salita al Rifugio Bolzano. E' una salita piuttosto faticosa e sempre esposta al sole, ma ne vale la pena perchè giunti sull'altopiano, si è di fronte ad un panorama spettacolare.
Il mattino seguente si percorre verso est l'Altipiano e seguendo il sentiero n. 4 si giunge dopo circa 1 ora ad un bivio. Qui si prosegue per il sentiero che conduce al rifugio Alpe di Tires. (l'altro sentiero porta alla ferrata dei Denti di Terrarossa).
Sosta per il caffè quindi si riprende il cammino seguendo il sentiero n. 2 attraverso la Forcella dei Denti di Terrarossa che prima con una ripida discesa poi su un terreno meno ripido ed erboso si raggiunge in circa 3 ore la seggiovia Panorama.

Foto 1: Un'abbondante colazione prima della partenza.

Foto 2: L'Altopiano con le punte Santner e Euringer

Foto 3: Il sentiero che conduce al Rifugio Bolzano

Foto 4: Il ponte dove inizia la salita al rifugio

Foto 5: Il Rifugio Bolzano

Foto 6 e 7: Le camere del Rifugio
Foto 8: Arcobaleno con lo sfondo del Catinaccio

Foto 9: Tramonto

16 ottobre 2006

RIFUGIO CAVAZZA PISCIADU' - 2 PARTE

Altre foto della bellissima camminata al Rifugio Pisciadù nel Gruppo del Sella.

Foto 1: Il canalone
Foto 2: sulle roccette verso il rifugio


Foto 3: Siamo arrivati sul pianoro vicinissimi ormai al rifugio


Foto 4: Il laghetto vicino al rifugio

Foto 5: La cima del Pisciadù

13 ottobre 2006

I PIACERI DELLA MONTAGNA


Sono un grande appassionato di montagna (non so se si era capito) e il motivo è che ti da un sacco di soddisfazioni e piaceri: la soddisfazione di essere arrivato in cima dopo una bella faticata, la soddisfazione di vedere panorami che raramente vedi in altri luoghi e infine il piacere, il piacere di cosa? direte voi ma di quello che vedete qui sotto !!!!!

Il piacere di fermarsi in una baita a gustare una buonissimi coppa di panna con frutti di bosco
Il piacere di sdraiarsi su un prato verde
Il piacere di gustare formaggi freschi e gustosi.

11 ottobre 2006

LE CINQUE TORRI

(Agosto 2005)
Se non avete molta voglia di camminare ma avete voglia di trascorrere una bella giornata fra le montagne del trentino, questa che vi propongo è la camminata che fa per voi.
La zona è quella delle Dolomiti Ampezzane; raggiungete in macchina il Passo Falzaregho quindi proseguite verso Cortina e dopo qualche tornante troverete le indicazioni per la seggiovia 5 Torri.
Prima di prendere la seggiovia, prendetevi un buon caffè, visitate il piccolo shopping e quindi su verso la nostra meta. Arrivati a monte della seggiovia vi troverete al Rifugio Scoiattoli (2225 mt). Lo spettacolo da qui è veramente bellissimo; oltre alle 5 Torri (non si capisce come facciano a stare in piedi) sarete rapiti dalla bellezza delle Tofane, dal Piccolo Lagazuoi, dal Nuvolau e dall'Averau (non siamo in Sardegna!!!).
A questo punto ci sono varie possibilità: 1. andare al rifugio 5 Torri ma onestamente non ne vale molto la pena, 2. andare al Rif. Averau con un comodo sentiero e se è vero che l'appetito vien mangiando, proseguire per il Rif. Nuvolau. 3. Visitare il museo all'aperto sotto le 5 Torri, con trincee, ricostruzioni di ambienti della Grande Guerra. E' un luogo interessante che vi farà pensare su come deve essere stato duro vivere e sopravvivere durante i lunghi inverni dolomitici.
Ciao alla prossima camminata.

Foto 1: Il Rifugio Scoiattoli

Foto 2: Le 5 Torri

Foto 3: Segnaletica alla Forcella Nuvolau (2416 mt)
Foto 4: Camminamenti e postazioni del Museo all'aperto della Grande Guerra
Foto 5: Ricostruzione ambientale di una postazione militare