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RITORNERO' IL 2 MAGGIO CIAO A TUTTI

(WE SEE US ON MAY TWO)

CURIOSITA' - CURIOSITY
* * *

LE PALLE DEL TORO
(THE BULL'S BALLS)
MILANO - Galleria Vittorio Emanuele II

Il famoso toro sul selciato della galleria, dove i turisti "consumano" la parte portafortuna secondo antiche usanze.

Una curiosità che possiamo trovare nella Galleria Vittorio Emanuele II di Milano è il mosaico raffigurante il toro di Torino situato sul pavimento di uno dei bracci della galleria: su questo mosaico è l'oggetto di una tradizione secondo la quale chiunque passi dalla galleria deve schiacciare "le palle del toro", fare un giro su se stesso e con questo gesto sarà più fortunato. Il primo giorno dell'anno questo luogo è meta di veri e propri pellegrinaggi di gente in cerca di fortuna.

RICETTE
LA CASSOEULA

Questa ricetta non è sicuramente un piatto primaverile/estivo però è un piatto tipico della mia città e per questo ho voluto postarla.

La cassoeula è un piatto tradizionale lombardo. Anche detta casoeula, cassouela, casoela, cassuola o cazzuola (diminutivo di cazza, tegame), deve il suo nome alla casseruola dentro la quale viene preparata. La cassoeula è un piatto piuttosto elaborato e molto calorico.

Ingredienti per 6 persone:
1.500 g. verze
800 g. costine di maiale
250 g. cotenne di maiale pulite, raschiate e lavate
1-2 verzini a persona (ovvero salamini da verza in mancanza o ancora meglio in aggiunta 300 g. luganega o salsiccia)
200 g. carote
200 g. sedano
100 g. cipolla
50 g. di burro
un bicchiere vino bianco secco (facoltativo)
brodo di carne
pepe (facoltativo)

Preparazione:

In un casseruola grande, a fuoco lento, mettere il burro e soffriggere la cipolla affettata. Aggiungere le costine di maiale e le cotenne tagliate a piccole strisce. Far rosolare per qualche minuto, quindi aggiungere sedano e carote, versare il vino bianco e farlo sfumare. Aggiungere un mestolo di brodo, mettere il sale (volendo il pepe) e rimescolare il tutto. Mettere il coperchio e lasciare sul fuoco molto basso per almeno un'ora controllando che non si attacchi al fondo, eventualmente aggiungendo altro brodo.

Nel frattempo pulire la verza, tagliarla a pezzetti e cuocerla a fuoco basso in una pentola coperta con pochissima acqua finche non appassisce (5-10 minuti). Metterla quindi nella casseruola delle carni insieme alla luganega tagliata a pezzi ed ai verzini interi. Mettere il coperchio e far cuocere a fuoco moderato per altri 30 o 45 minuti controllando che non si attacchi al fondo.

La cassoeula si può mangiare da sola oppure con la polenta.
Calorie per porzione: 800

LYRICS

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GAGARIN

Baglioni non è sicuramente un cantante che fa musica progressiva ma, mi perdonino i cultori del genere prog, questo cantante mi piace tantissimo e quindi ogni tanto posterò il testo di qualche sua canzone.

Artist: Claudio Baglioni

Album: Solo

Year: 1977

Title: Gagarin

* * * *

quell'aprile si incendiò

al cielo mi donai

gagarin figlio dell'umanità

e la terra restò giù

più piccola che mai

io la guardai non me lo perdonò

e l'azzurro si squarciò

le stelle trovai lentiggini di Dio

col mio viso sull'oblò

io forse sognai

e ancora adesso io volo

e lasciavo casa mia

la vodka ed i lillà

e il lago che bagnò il bambino Yuri

con il piede lo scansai

bugie volgarità

calunnie guerre maschere antigas

come un falco mi innalzai

e sul Polo Nord sposai l'eternità

anche l'ombra mi rubò

e solo restai

e ancora adesso io volo

e ancora adesso io volo

volo

volo

nell'infinito io volo

sotto un timbro nero ormai

io vi sorrido ma il mio sorriso se n'è andato via

io vestito da robot

per primo volai

e ancora adesso io volo

e ancora adesso io volo

volo

volo

e ancora adesso io

e ancora adesso io volo

volo

volo

nell'infinito io volo

MITI E LEGGENDE

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LA LEGGENDA DELLA GRIGNA

Con il nome Grigna (detta anche Grigna settentrionale o Grignone) si intende la vetta più alta del massiccio delle Grigne, posto in provincia di Lecco a cavallo tra il ramo orientale del Lago di Como e la Valsassina, composto anche dalla meno elevata Grignetta.

La vetta massima raggiunge i 2410 m, e appena sotto ospita il Rifugio Brioschi, uno dei rifugi storici delle Prealpi Lombarde, di proprietà del CAI di Milano.

Nella foto a destra una veduta della GRIGNA.

La nascita di una delle più belle montagne della Lombardia, è narrata dai versi di una canzone popolare che risale al medioevo.

Ecco qui di seguito le parole di questa canzone.

LA LEGGENDA DELLA GRIGNA

Alla guerriera bella e senza amore

un cavaliere andò ad offrire il cuore;

cantava: "Avere te voglio o morire!".

Lei dalla torre lo vedea salire.

Disse alla sentinella

che stava sopra il ponte:

"tira una freccia in fronte

a quello che vien su".

Il cavaliere cadde fulminato.

Ma Dio punì l'orribile peccato

e la guerriera diventò la Grigna,

una montagna ripida e ferrigna.

Anche la sentinella,

che stava sopra il ponte,

fu trasformata in monte

e la Grignetta fu.

Noi pur t'amiamo d'un amor fedele,

montagna che sei bella e sei crudele.

E salendo ascoltiamo la campana,

d'una chiesetta che a pregare chiama.

Noi ti vogliamo bella

che diventasti un monte;

facciamo la croce in fronte:

non ci farai morir.

RIFUGIO TORRE DI PISA (mt 2671)
GRUPPO LATEMAR

Il Latemar è un gruppo montuoso che si estende dal Trentino al Sudtirolo.

Si trova tra Predazzo, Moena, Passo Costalunga, Lago di Carezza, Obereggen, Passo Pampeago, Passo Feudo. È principalmente formato da pennacchi e cime di colore molto chiaro, comprende poche aree boschive (solo nelle piccole vallate adiacenti) ma per lo più è formato da roccia dolomitica. Le camminate che si possono effettuare sono di eccezionale bellezza e alcune anche di media difficoltà. Ricordiamo i rifugi e bivacchi più importanti come il Rifugio Torre di Pisa oppure Il Bivacco Sieff o il Bivacco Rigatti.

Il Rifugio Torre di Pisa è un rifugio bellissimo in un gruppo bellissimo. Purtroppo nell'unica volta che ci sono stato (Estate 2006) il tempo era brutto e faceva veramente freddo, percui non ci siamo proprio goduti la giornata. Pazienza ma mi riprometto di ritornarci questa estate e cercherò di andarci in una giornata bella.

Foto 1: La partenza della bidonvia

Foto 2-3-4: Verso il rifugio (come potete vedere il tempo non era proprio bello)

Foto 5: in lontananza l'arrivo a monte della cabinovia Foto 6-7: si intravede il rifugio

Foto 8-9-10: siamo quasi arrivati

Foto 11-12: Ecco il rifugio

FIORI E NON SOLO...

Foto 1: sembra un fiore ed invece è una bella Amanita Muscaria (fungo velenoso)

Foto 2-7: Una carellata di fiori

CURIOSITA' - CURIOSITY

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VINIFICARE ON LINE

Questa notizia l'ho letta su un quotidiano (quelli che distribuiscono sotto il metrò) mentre andavo in ufficio, e ho deciso di postarla sperando di far felici gli appassionati del genere.

In Francia, dopo regioni come Bordelais o Champagne, anche il Bandol entra a far parte del club di vignaioli on line. Grazie al sito mesvignes.com è possibile affittare una porzione di vigna e di conseguenza potete visitarla, seguire le piante, vendemmiare, vinificare e quindi imbottigliare. Alla fine, il web-vignaiolo avrà, come ricompensa, una bottiglia per pianta con un'etichetta a suo nome.

IMMAGINI DAL MONDO
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QUESTIONE DI FONDOSCHIENA

PANORAMI - IIa PARTE
Ecco altri Panorami (Panorama) scattati tutti sul Passo Sella.

Foto 1: Panorama sulla MarmoladaFoto 2: sulla destra il Col Rodella
Foto 3 e 4: Panorama sulle Torri del Sella Foto 5: Panorama verso la Valle Gardena
Foto 6 e 7: Panorama del Passo Sella

BRESSANONE - BRIXEN

Bressanone (Brixen) è la terza città per numero di abitanti dell'Alto Adige con 19.163 abitanti.

È il capoluogo storico, artistico, culturale, economico, sociale ed amministrativo del comprensorio Valle Isarco.
Situata in fondovalle a circa 560 m s.l.m., si trova alla confluenza della Rienza nell'Isarco. A est si trovano le cime della Plose con il Monte Telegrafo (2.504 m s.l.m.), a ovest la Cima Canne e il Monte Pascolo (2.439 m s.l.m.).

Ecco alcune immagini della città.

Alcune vedute di Bressanone

La piazza del DuomoIl Duomo di Bressanone: è' una costruzione romanica che risale al XIII secolo, eretta sui resti di un precedente edificio probabilmente del X secolo. Purtroppo il complesso è stato rimaneggiato fra il XV ed il XVIII sec., dando alla fine, sia all'interno che all'esterno, una pesante impostazione barocca.

Il chiostro

Monumento ai cadutiVia del centro storico

IL FASCINO DELLE DOLOMITI
Queste immagini le ho scattate nella zona del Passo Falzarego.
These images I have released to them in the zone of the Passo Falzarego

Foto 1: Cinque Torri (a sx) e i Cadini di Misurina (a dx)
Foto 2 e 3: L'Averau

Foto 4: Panorama al Passo ValparolaFoto 5 e 6: La Tofana di Rozes